15 Years of Transparency – Corporate Communication

Kartell

Durante la nostra lunga collaborazione con Kartell, l’azienda ci ha chiesto un film istituzionale che uscisse fuori dalle logiche tipiche della comunicazione aziendale, anche quando questa avviene grazie al supporto narrativo dei prodotti. Il cliente desiderava celebrare 15 anni di produzione di oggetti di design trasparenti e ci ha chiesto di interpretare in maniera creativa questo concetto, anche lavorando sulla particolarità dell’esecuzione stessa del video. Pertanto, lo stesso dispositivo narrativo del “video corporate” andava decostruito e rivitalizzato, rendendolo in qualche modo unico e capace di insistere su dinamiche emotive, iconiche, ludiche e giocose, raccontando l’azienda e la sua eccellenza attraverso l’idea di trasparenza.

Abbiamo preso di petto questa sfida, gettando da subito le basi di un progetto entusiasmante e confrontandoci dal primo istante con il problema posto dalla gestione di luce e forme proiettate su oggetti trasparenti che, come ben sanno gli addetti ai lavori, è un’operazione per niente semplice, sia da un punto di vista estetico che tecnologico.

Tuttavia, pur sapendo della complessità della scelta iniziale, abbiamo deciso di puntare sulla trasparenza in quanto anima del design. L’obiettivo era esaltarla, renderla elemento estetico e creativo in sé e, per così dire, trasformarla da mero attributo di un oggetto ad anima dello stesso. Siamo partiti dall’ambientazione. Un set molto ampio di tipo teatrale, molto scuro, in cui l’unica luce utilizzata serve a rendere l’oggetto protagonista, staccandolo dallo sfondo nero. Una serie di test iniziali in CGI ci sono serviti per definire il risultato finale pre-visualizzandolo, e per capire come fare a ricorrere il meno possibile alla post-produzione. In seguito abbiamo creato il set, un non-luogo neutro e privo di confini, e aggiunto una serie di oggetti e macchinari scenografici, ispirandoci ai macchinismi del teatro. Le tecniche di previsualizzazione ci sono tornate utili ancora una volta, perché ci hanno permesso di capire come realizzare alcuni movimenti di camera e proiettare luci o immagini su oggetti trasparentii.

Grazie a un team dedicato ed eterogeneo, composto da scenografi, costruttori, tecnici di scena e troupe, abbiamo affrontato le fasi del progetto in modo deciso e con grande competenza. Dopo aver progettato il set lo abbiamo ricostruito in digitale per capire da un lato quali potevano essere le risposte fisiche ed estetiche dei 7 oggetti protagonisti in termini di luce, rifrazione, ombre e dall’altro, come esaltarli in camera attraverso particolari effetti ottici e movimenti di macchina. Così è, ad esempio, per la “Louis Ghost”, disegnata da Philippe Starck, una delle sedie più vendute al mondo e adattabile a contesti diversi, dal Vaticano alla casa di design americana. Oppure “Mister Impossible”, per cui abbiamo immaginato un movimento di camera “impossibile” che valorizza ulteriormente un oggetto unico. O ancora “Ghost Buster”, una famiglia di mobili contenitori per i quali abbiamo sperimentato una tecnica di proiezione su superfici trasparenti, per creare un wall di schermi che racconta la storia di Kartell.

Ancora una volta WE ARE HAPPY si è rivelata capace di creare qualcosa di unico, mai pensato prima. Progettazione, competenza tecnologica e saper fare estetico si sono combinati alla creatività e alla bravura nello scegliere il capitale umano più adatto a una simile sfida. Professionisti della messa in scena teatrale si sono confrontati con esperti di linguaggi digitali, scenografi e registi: esperienze diverse e sensibilità apparentemente antitetiche si sono unite sotto il segno del desiderio di sperimentare. La ricerca di un nuovo linguaggio espressivo ha compreso non solo le tecniche più prettamente cinematografiche, ma anche e soprattutto i linguaggi espressivi alla base della comunicazione aziendale, che hanno saputo abbracciare l’orizzonte del design di prodotto e dello stesso racconto per immagini. Il tutto in una cornice che, grazie al particolare approccio adottato sin dall’inizio, si è rivelata particolarmente sensibile alle esigenze di budget esplicitate dal cliente in fase di brief e, cosa non certo scontata, capace di sorprendere ogni sua aspettativa più rosea della vigilia.   

Credit list

Story and Creative Direction: abstr^ct:groove
Director CLAUDIO CAPELLINI/FABRIZIO FICHERA/ALICE GATTI
DOP: DIEGO INDRACCOLO
Executive Producer GIADA RISSO / MAURO MASTRONICOLA
Producer ALESSANDRO SALERNO
Art Department Manager MARCELLO MICHELINI/FABIO VITO
Projection Mapping Engineering EOS, Milan
Post Production abstr^ct:groove
Animation & Post Production VALENTINA VICINI/CLAUDIO CAPELLINI/ALICE GATTI
Editing & Color Grading DIEGO LA ROSA
Music FRANKY B aka Cryptic Monkey
Sound Design GIGASOUND